I pavimenti dei garage meglio farli di calcestruzzo: ecco perché

Nei garage si parcheggiano le autovetture, ma non solo. Negli edifici residenziali questi ambienti sotterranei o seminterrati vengono anche utilizzati per conservare oggetti, elettrodomestici e qualsiasi altro bene – ingombrante oppure utilizzato solo raramente – che non trova posto nell’abitazione principale.

Le superfici calpestabili dei garage sono soggette a un’usura intensa e continuativa a causa del passaggio degli autoveicoli e del possibile sversamento di olio e altri liquidi; in più, anche dal punto di vista statico le pavimentazioni sono soggette a forti stress meccanici a causa della presenza di carichi di peso elevato.

“Resistenza” dovrebbe essere quindi la parola chiave nel momento in cui si decide di installare una nuova pavimentazione per il garage. E resistenza va naturalmente a braccetto con “calcestruzzo”, un materiale che grazie alle sue caratteristiche è uno dei più apprezzati quando si parla di superfici calpestabili.

Una volta che il calcestruzzo si solidifica, il materiale offre una straordinaria resistenza agli sforzi compressivi: questo significa che anche in presenza di pesi molto elevati non si deteriorerà a livello strutturale. Altro vantaggio non da poco è la resistenza agli agenti atmosferici e alle condizioni ambientali difficili.

Grazie alla possibilità di rifiniture particolari è possibile trasformare il semplice calcestruzzo in una superficie lavabile e quindi in linea con i moderni canoni abitativi: tanti vantaggi, dunque, in un solo materiale.

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