Carmelo Finocchiaro, presidente dell’associazione Confedercontribuenti, ha richiesto una serie di cambiamenti delle normative che determinano il calcolo delle soglie antiusura. Ad oggi i limiti massimi stabiliti per i tassi di interesse per quanto concerne mutui e prestiti personali vengono gestiti ogni tre mesi dalla Banca d’Italia. Il tasso medio subisce poi un ulteriore aumento in base ad altri calcoli precisi. Secondo le varie associazioni dei consumatori, che si occupano della tutela del benessere delle famiglie italiane, il fatto che il 90% del capitale totale della Banca centrale italiana sia gestito dagli istituti finanziari genera un conflitto d’interesse che va rivisto e corretto.
A detta di Carmelo Finocchiaro, il sistema che attualmente si occupa di calcolare le soglia dell’antiusura va rivisto in modo attento e coscienzioso, poiché il livello dei tassi risulta eccessivamente distante dal livello del costo del denaro. Bisogna ponderare nuovi metodi di calcolo per soglie nuove e diverse. I controlli andrebbero poi rifatti ogni sei mesi per essere certi che tutto proceda nel modo corretto. L’associazione di Confedercontribuenti desidera ardentemente una diminuzione dei costi e delle commissioni a cui devono sottostare le famiglie italiane e le aziende in cerca di un prestito. Bisogna tener conto che le nuove soglie potrebbero condurre ad un risparmio sui costi davvero significativo. Insomma, sembra più che mai necessaria una riforma sui Tassi Usurai.
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