Il mercato dell’auto in Europa tra ripresa economica e forte innovazione

Nov 9, 2016 |

Unità Climaveneta installate presso i plant automobilistici più innovativi d’Europa

bmw-liepzigBassano del Grappa, Novembre 2016: Secondo l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA) 12,2 milioni di persone – il 5,6% dei lavoratori Europei – sono attualmente impiegati nel settore automobilistico. Numeri impressionanti ma non incredibili se si considera che dopo una serie di anni difficili, a partire dalla crisi finanziaria del 2008, il mercato automobilistico Europeo è tornato a crescere. Nel 2015 infatti il comparto è cresciuto del 9,3% rispetto al 2014, portando il numero totale di auto vendute a 13,7 milioni di unità e per il 2016 è attesa un’ulteriore crescita del 5%, con il numero totale di unità vendute che salirà oltre i 14 milioni entro la fine dell’anno.

Se da un lato il mercato automobilistico funge quindi da traino per la ripresa economica, dall’altro agisce come un vero e proprio stimolo continuo all’innovazione. Esso rappresenta infatti il settore privato che maggiormente contribuisce alla Ricerca e allo Sviluppo in Europa con i suoi 44,7 miliardi di Euro investiti ogni anno in R&D. Non è quindi un caso se le fabbriche automobilistiche appaiono oggi le più innovative e tecnologicamente avanzate nel Vecchio Continente. I nuovi plant produttivi sono infatti dotati di robotica ed automazione molto spinte, che hanno creato ambienti di lavoro più sicuri e produttivi, ma allo stesso tempo altamente flessibili, cioè in grado di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato. Grazie ad una migliore integrazione tra edificio e processi, i nuovi plant automobilistici sono quindi in grado di essere altamente efficienti, fornendo allo stesso tempo migliori condizioni lavorative.

La Germania, con i suoi 44 plant automobilistici, non è solo il paese Europeo con il maggior numero di centri di produzione e assemblaggio, ma anche quello con alcuni dei più avanzati centri produttivi di eccellenza del settore. Un esempio è “Blue Factory“, il nuovo polo industriale Volkswagen di Emden, che punta a raggiungere il prestigioso obiettivo delle zero emissioni in loco attraverso l’implementazione di una serie di progetti di sostenibilità e rispetto ambientale come la produzione di energia di origine forestale o eolica. Con lo scopo di sfruttare al meglio le risorse rinnovabili a disposizione è stato inoltre da poco realizzato un impianto di tele-raffrescamento basato su un campo geotermico di oltre 5000 sonde abbinate a 4 refrigeratori di liquido ad alta efficienza TECS2-W/H 1053 di Climaveneta, in grado di garantire una perfetta climatizzazione a tutto il corpo fabbrica del “Blue Factory” di Emden.

Anche BMW ha realizzato il suo plant pioneristico in Germania. Costruito su un’area di 45 ettari e con oltre 5400 addetti, lo stabilimento BMW di Lipsia è un gioiello di architettura, efficienza e sostenibilità. Progettata dallo studio di architettura Zaha Hadid la struttura unisce elegantemente i diversi blocchi produttivi consentendo la massima flessibilità e sostenibilità ai processi produttivi.

L’impianto di raffreddamento di processo a servizio del plant si basa su unità BH/SRAT e NECS di Climaveneta, in grado di garantire estesi limiti di funzionamento con uno straordinario risparmio energetico sia ai carichi parziali che a pieno carico. L’impianto così realizzato ha una potenza frigorifera totale di 3000 kW e garantisce la totale assenza di emissioni locali di CO2.

Anche il centro produttivo Vokswagen di Bratislava è dotato di un innovativo sistema di raffreddamento basato sulla tecnologia free-cooling, per massimizzare l’efficienza energetica dell’impianto. Sono quindi state installate 8 unità Climaveneta FX-FC che, attraverso l’utilizzo del free-cooling, sono in grado di sfruttare la temperatura dell’aria esterna per raffreddare I fluidi, riducendo al minimo l’utilizzo del compressore, e azzerando quasi completamente i relativi costi energetici. Nello stesso plant sono inoltre state installate 20 unità FOCS e NECS di Climaveneta con una capacità frigorifera totale di 10000 kW per sostituire i climatizzatori ormai obsoleti, aumentando l’efficienza energetica e riducendo i costi di esercizio dell’intero centro produttivo, senza alcuna emissione nociva in ambiente.

Nell’ultimo decennio tutti i più importanti player Europei hanno investito significativamente nella riduzione del loro impatto ambientale, specialmente quello derivante dalla produzione di veicoli. Per migliorare quindi la qualità produttiva nel pieno rispetto delle politiche ambientali Europee e dalle loro stesse politiche di responsabilità sociale tutti i produttori di auto hanno creato nuovi plant produttivi in Europa e migliorato le condizioni di quelli già esistenti. In tutti i progetti più sfidanti, specie in quelli con forte focus su efficienza e sostenibilità, Climaveneta risulta essere il partner ideale per la climatizzazione e il raffreddamento di processo. Le sue soluzioni infatti consentono di ottenere le migliori condizioni di lavoro, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.

Di seguito un overview sulle principali installazioni di processo Climaveneta nel settore automotive:

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