Unità Climaveneta per la climatizzazione del nuovo Roma Convention Center La Nuvola
Roma Convention Centre
Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems, con il suo brand Climaveneta, ha fornito le unità per la climatizzazione al nuovo Roma Convention Center.
Inaugurata ufficialmente lo scorso ottobre con un evento promozionale internazionale, la struttura “è stata pensata con lo scopo di trasformare Roma in una delle principali mete congressuali nel mondo” come afferma il dott. Plinio Malucchi, Direttore Generale di Roma Convention Group. Mancava infatti nella Capitale una struttura moderna e funzionale in grado di accogliere congressi da oltre 6.000 partecipanti e grandi eventi. La struttura oggi c’è e da oltre 6 mesi ospita con successo meeting e congressi di aziende private, organizzazioni ed enti provenienti da tutto il mondo.
Il progetto architettonico
Il progetto, disegnato dall’Architetto Massimiliano Fuksas, si sviluppa in tre organismi distinti: un hotel di 439 stanze, 7 suite, una spa di prossima apertura, una parte interrata, che comprende i servizi annessi e parcheggi; la teca, che ospita la parte congressuale, con le sale modulabili in grado di accogliere fino a 6.000 persone sedute e la cosiddetta Nuvola con il suo auditorium da 1850 posti. Se dall’esterno risulta difficile cogliere il fascino della Nuvola racchiusa nella teca, dall’interno non si può che rimanerne colpiti per i giochi di forme e luci, per la cura dei particolari, per la scelta di finiture e materiali all’avanguardia.
“La corretta razionalizzazione degli spazi si può ottenere soltanto dall’unione delle componenti strutturale, architettonica ed impiantistica sia in fase progettuale che operativa. La parte strutturale definisce gli spazi, la parte architettonica i materiali naturali ed eco compatibili e la parte impiantistica deve garantire efficienza e comfort all’intera struttura” afferma l’Arch Solange Signorini, Direttore Lavori di Eur SpA.
L’importanza del comfort
Il nuovo centro congressi è stato progettato e realizzando con lo scopo di garantire ai suoi ospiti il massimo livello di benessere possibile durante gli eventi. Le luci, il clima, l’acustica, i servizi, tutto è stato pensato per colpire favorevolmente i fruitori del centro. Ecco quindi che ambienti diversi hanno sistemi di distribuzione dell’aria diversi, in base al loro uso, alla posizione e soprattutto alla cubatura differente. Anche i materiali sono stati scelti per la loro capacità di garantire il corretto passaggio dell’aria e della luce come nel caso del telo in fibra di vetro siliconata e microforata scelto per la struttura della nuvola, o per la loro idoneità ad isolare, rendendo allo stesso tempo la migliore acustica come nel caso del rivestimento in legno curvato a mano dell’auditorium. Infine tutti gli impianti sono totalmente nascosti nei controsoffitti e nel calice della Nuvola per garantire la massima funzionalità, senza disturbare la vista, per garantire un comfort a 360° in tutti gli spazi.
“L’architetto e l’ingegnere che lavorano in grandi opere come queste devono sempre tenere a mente che al centro di tutto c’è l’uomo che utilizzerà questo spazio. Quindi l’uomo che è il protagonista di tutto questo per noi rappresenta l’utente finale ma anche l’utente iniziale da tenere a mente ogni qual volta operiamo delle scelte” afferma l’Arch Solange Signorini illustrando il progetto.
La sostenibilità
Nella progettazione del Centro Congressi grande attenzione è stata data alla sostenibilità. Sono infatti sono state fatte numerose scelte architettoniche e tecnologiche per ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale della struttura, come l’utilizzo di vetrate schermanti e riflettenti per la teca, il posizionamento di pannelli fotovoltaici in copertura, l’installazione di pompe di calore polivalenti per la produzione di caldo, freddo e acqua sanitaria.
L’impianto di climatizzazione
In quest’ottica va quindi vista la scelta dell’impianto di climatizzazione del centro, che si basa su unità a portata variabile che consentono di ottimizzare il consumo energetico sulla base dei reali carichi termici dell’edificio. La centrale termofrigorifera è composta da 5 pompe di calore polivalenti ERACS-2WQ3202 e 2 refrigeratori di liquido FOCS2WCA 9604, tutti condensati ad acqua e tutti a marchio Climaveneta. Le pompe di calore polivalenti sono in grado di produrre acqua calda e fredda simultaneamente sfruttando il recupero nella produzione di entrambi i liquidi e quindi massimizzando l’efficienza energetica dell’edificio durante tutto l’anno.
L’ing. Giuseppe Minotti, Direttore Operativo Impianti Termofluidici di EUR SpA afferma: “Le pompe di calore condensate ad acqua garantiscono COP ed EER non paragonabili a quelle delle unità ad aria delle stesse potenze.” E prosegue: “Le unità installate garantiscono performance migliori di quelle previste nel progetto iniziale del 2005, in quanto hanno avuto un’evoluzione di efficienza importante negli ultimi anni.”
Nella centrale la produzione di fluidi avviene a diverse temperature a seconda delle diverse esigenze degli impianti periferici. Gli impianti delle sale sono infatti a tutt’aria, mentre quelli delle zone comuni e della grande piazza del Forum sono con pannelli radianti, infine negli uffici e in altre zone comuni della parte interrata sono stati installati fan coil ad incasso, sempre a marchio Climaveneta.
Climaveneta per i centri congresso
L’esperienza maturata da Climaveneta grazie agli oltre 45 anni di attività nella climatizzazione professionale e ai numerosi impianti realizzati in prestigiosi auditorium, teatri e centri congressi nel mondo le ha consentito di offrire anche al Roma Convention Centre un impianto efficiente ed affidabile in grado di abbinare comfort e silenziosità anche durante gli eventi più prestigiosi, garantendo agli ospiti del centro il massimo benessere in tutte le stagioni e tutte le condizioni atmosferiche.
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