Come ringiovanire il proprio sguardo e rinfrescare il viso stanco dagli anni con un semplice intervento chirurgico? Come eliminare le famose “zampe di gallina” o le antiestetiche “borse sotto gli occhi”, come del resto le “occhiaie marcate”? E come ovviare alla perdita di elasticità della pelle che tende a diventare rugosa e grinzosa a causa dell’avanzamento degli anni? La risposta è semplice e abbastanza comune oramai: ci si rivolge ad un medico chirurgo specialista per una operazione di blefaroplastica, che consiste nella rimozione con il laser della pelle in eccesso dalle palpebre, che viene poi ricucita nella stessa linea dell’occhio.
Prima di vedere, nello specifico, di cosa si tratta sottolineiamo ancora una volta che è sempre fondamentale e vincolante il parere del chirurgo professionista circa la fattibilità dell’intervento così come delle modalità. Questo tipo di intervento, per uno specialista, è di routine e oramai facilitato dai macchinari di ultima generazione e dall’esperienza acquisita sul campo e raramente si verificano complicazioni in seguito a blefaroplastica, il quale è oggi considerato un intervento molto sicuro.
Da un punto di vista pratico, l’operazione consiste nell’effettuare due piccole incisioni nella piega della palpebra superiore e nella zona delle ciglia inferiori, da cui verrà estratto il grasso in eccesso nella parte con conseguente stiraggio della parte laterale delle palpebre inferiori, affinchè il risultato risulti il più possibile naturale. Per ciò che concerne la preparazione all’intervento il medico darà delle indicazioni da rispettare, come ad esempio: niente fumo e bevande alcoliche, esami clinici ematologici, un elettrocardiogramma e una visita oculistica.
Ma vediamo cosa dice l’esperto a proposito dell’iter relativo all’intervento di blefaroplastica.
“L’intervento – fa sapere Marco Castelli, medico chirurgo estetico specializzato in blefaroplastica il quale opera anche nella prestigiosa clinica di S. Anna di Soregno a Lugano – viene eseguito in anestesia locale, e spesso associata ad una sedazione endovenosa. Nel postoperatorio – continua il medico – si soffre un pò a causa delle tumefazioni e del dolore attorno alla zona operata, ma dopo pochi giorni si potrà godere appieno dei benefici di tornare a vedere con degli occhi più giovani e luminosi”.
E’ possibile che a seguito di alcuni interventi venga applicato un bendaggio leggermente compressivo oppure del ghiaccio su entrambi gli occhi. Dal punto di vista delle cicatrici, il chirurgo potrà rassicurare il paziente che alla fine del periodo nulla sarà visibile in quanto le incisioni che vengono effettuate in sede di intervento, sono estremamente sottili e realizzate in modo da seguire le naturali pieghe cutanee. A seguito dell’intervento, il paziente dovrà semplicemente seguire nei giorni successivi l’intervento un’alimentazione leggera, e una dose controllata di antidolorifici. Infine, ricordiamo che con la blefaroplastica è possibile anche effettuare una modifica dello sguardo attraverso il sollevamento e/o il riposizionamento del cosiddetto canto palpebrale.
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