Il titolo dice molto, forse tutto. Quanto spingersi.
Mettiamo un primo paletto: se cercate un franchising per aprire un negozio nella moda e vi offrono qualcosa senza pretendere in cambio delle garanzie (cauzioni o fidejussioni bancarie a prima richiesta) alzate le antenne. Forse è c’è qualcosa sotto.
Se vi offrono un impianto merce con reso totale e magari anche il conto vendita, è normale e anzi serio che l’azienda vi richieda un minimo di garanzie.
Quanto ? dipende da vari fattori. Difficile qui poterli approfondire tutti. In ogni caso i metri quadri del locale o il valore al pubblico della prima fornitura sono già due buoni indici per calcolare i costi di garanzia richiesti.
Facciamo anche un’altra precisazione essenziale. Le richieste di tutela per avere un impianto in franchising con conto vendita non sono soldi che la casa madre richiede e quindi danaro investito o consumato dal rivenditore (in fase iniziale) . Questi soldi sono solo immobilizzati. Si, sono soldi “fermi”, come quando si richiede un BOT in banca: l’istituto di credito vi chiede di depositare denaro al fronte di garantirvi interessi.
Nel caso del franchising si chiede di immobilizzare denaro al fronte di avere per tutta la durata del contratto merce in conto vendita e quindi guadagni economici.
Il vero investimento è l’arredo o meglio cercare di trasformare il punto vendita in un punto punto vendita che rispetti l’immagine del marchio.
Tutto qui. Non è poco? Beh si non è molto ed è comunque ”l’entry level” nel franchising abbigliamento proposto da aziende serie e preparate ! Fidatevi. Possiamo dire che servono circa 20-30 mila euro per il kit arredo, formazione insegne e computer.
Il vero low cost oggi si ferma qui . Sotto queste cifre… interrogatevi perché qualcosa non torna!
Posted in: Comunicati | Tags: aprire in franchising, aprire un negozio, conto vendita, franchising, investire, investire oggi, mettersi in proprio, negozio conto vendita
Comments are closed.