Facebook sta diventando un’ossessione e sta cambiando le nostre menti ? Sta cambiando anche il modo di fare marketing con l’avvento del social media marketing?
Sembra proprio di sì, a quanto emerge dalla grafica sulla ricerca riportata qui sotto.
La verità è che siamo veramente ossessionati da internet e in particolare dai Social media che stanno cambiando le nostre menti e il nostro modo di vivere in generale.
La spiegazione è anche scientifica: le notifiche hanno un effetto pari a quello dato dall’assunzione di una droga o da un rapporto sessuale. La dopamina un neurotrasmettitore collegato alla ricerca di risposte e alla motivazione, sarebbe il responsabile di questa dipendenza da Social e da internet, poiché rilasciato in quantità alte durante l’esperienza digitale.
Ma il dato più sconcertante è l’effetto di Facebook e internet sulla nostra attenzione, dal 2000 ad oggi è cambiata la modalità di assimilazione e la qualità delle informazioni che riusciamo a recepire.
Prima erano 12 i secondi di attenzione per un nuovo impulso informativo dopo l’avvento della banda larga e la diffusione dell’utilizzo dei Social sono scesi a 8, con una diminuzione del 40%.
Sono stati classificati come “ disordini da dipendenza da internet” tutti quei disturbi legati all’abuso di questo mezzo di comunicazione e in alcuni paesi dell’oriente, è ormai una malattia riconosciuta.
Sono stati individuati i ”veterani “come fondamentalmente alterati mentre i “novellini”del web che stanno 5 ore in totale davanti al pc in una settimana e resettano la loro mente.
Cina, Taiwan e Corea hanno riconosciuto lo IAD, disturbo da dipendenza da internet, quale patologia psicologica a tutti gli effetti e nel 2013 anche gli Stati uniti si appresteranno a includerla nella lista delle diagnosi. Più del 30% degli adolescenti sono giudicati dipendenti da internet e i social media, in queste nazioni. In Europa la situazione sembra ancora gestibile, grazie all’avanzare più lento della tecnologia e dell’assimilazione delle nuove tendenze, anche se il social sta divenendo ormai parte integrante dello stile di vita dei cittadini.
Le terapie ci vengono in aiuto: uso del Pc solo per fini legittimi, aumento della motivazione, aumento delle relazioni sociali, miglioramento delle prestazioni sessuali e maggior coinvolgimento nelle attività Off-line sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti con i “programmi di recupero” dedicati a questa moderna dipendenza.
I dati sulle nuove generazioni sono davvero preoccupanti: sono passati da una media di 3.43 ore a 7 ore giornaliere passate davanti allo schermo contro soli 20 minuti al giorno dedicate a una pagina stampata.
Facebook e il Social media marketing stanno diventando sempre più parte degli affari, della società e della vita di tutti noi ma fino a che punto si riuscirà ad arginare questo fenomeno che genera spesso dipendenza?
In questo caso la scienza entra prepotentemente nella vita sociale e dà la spiegazione di molti degli atteggiamenti sociali dell’era digitale.
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