Esistono tendenze in grado di trasformare l’effetto deleterio del tempo in un prezioso alleato capace di donare all’arredamento vecchio, e magari un po’ usurato, una nuova vita, un nuovo splendore. Sfruttando l’innegabile fascino che deriva dall’oggetto che porta i segni di un vissuto, lo shabby style utilizza pezzi antichi, magari logori, rendendoli preziosi ed originali completi d’arredo. Letteralmente la denominazione inglese shabby chic si traduce con il binomio “trasandato elegante”, termini che danno un’idea piuttosto precisa di cosa sia questo stile e di quale sia il suo obiettivo.
Nato negli Stati Uniti nei primi anni ’80, grazie alle eccentriche idee della designer inglese Rachel Ashwell, lo Shabby chic si è presto diffuso in tutto il mondo riscuotendo grande successo anche in Europa. Mobili, che potrebbero essere pezzi abbandonati in un vecchio solaio o in qualche polverosa cantina rinascono e trovano ora una nuova utilità, anche diversa, se vogliamo, rispetto a quella originaria.
Tutto risorge attraverso l’utilizzo di tecniche di decapaggio e di colori tenui, leggeri e delicati, ma anche grazie a lavori di decoupage che
possono decorare e abbellire, con una nuova veste, i nostri pezzi antichi. Vivere in un ambiente arredato secondo la filosofia dello shabby chic suscita ricordi che rimandano ad un passato carico di storia e vissuti personali, ciò avvolge l’abitazione in una specie di magia, donandole una sobria eleganza, espressa attraverso una particolare cura per i dettagli.
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