Il kebab è un piatto turco apprezzato dagli Italiani e in tutto il mondo. Si tratta di un panino farcito con fettine di carne, verdure, salse e/o patatine fritte. L’elemento distintivo del kebab è la cottura particolare della carne, su uno spiedo verticale in un unico grande pezzo di carne da cui vengono tagliate le fettine. Il kebab è un piatto completo in quanto è in grado di fornire contemporaneamente proteine, carboidrati e fibre. A causa dei condimenti e della carne molto grassa l’apporto calorico del kebab è generalmente molto elevato nonostante vari a seconda delle farciture e del tipo di carne.
Il kebab può essere acquistato nei numerosi kebabs presenti ormai in tutte le città Italiane. Essendo un finger food, un cibo cioè “da passeggio”, esso può essere consumato sia presso i kebabs sia mentre si passeggia al pari di ogni panino e prodotto da forno Italiano.
“Kebab” cosa significa?
“Kebab” o più precisamente “Kebap”, il termine turco per indicare il kebab, significa carne arrostita in onore della modalità originale di cottura della carne.
Il pane
Il pane utilizzato per il kebab varia a seconda della ricetta. Le due tipologie di pane più utilizzate sono il pane arabo e la pita, simile alla piadina.
Le farciture
Il kebab può essere farcito con carne, verdure, patatine fritte, pesce, salse… Analogamente alla pizza italiana, esistono tantissime ricette di kebab che assumono nomi differenti. La maggior parte dei kebabs, inoltre, consentono ai clienti di scegliere i singoli elementi con cui farcire il kebab. La carne del kebab può essere di pollo, manzo, vitello, pecora, capra e agnello mentre il maiale non viene mai utilizzato in quanto si tratta di un piatto proveniente dalla cultura musulmana. La carne è generalmente insaporita con menta, coriandolo e altre spezie. Le verdure più utilizzate sono i pomodori, il prezzemolo e le cipolle. Esistono kebab tradizionali e kebab più originali come ad esempio il kebab insaporito con una salsa allo yogurt greco (yogurt magro con cetrioli, aneto e aglio).
Le origini del kebab
Sebbene non esistano testimonianze univoche in merito alle origini del kebab, la provenienza geografica sembra essere riconducibile al territorio dell’ Impero Ottomano e più precisamente della Turchia. La cottura della carne allo spiedo verticale fu probabilmente dovuta alla scarsità di carburante in Turchia che costrinse la popolazione a concepire modalità di cottura della carne che richiedesse una bassa quantità di combustibile. Anche la cottura di un’unico pezzo di carne realizzato assemblando piccoli pezzettini ha una motivazione storica. I grossi pezzi di carne avevano costi notevolmente elevati e la maggior parte della popolazione poteva permettersi solo di acquistare piccoli pezzettini che poi assemblava.
Gli inventori dello spiedo verticale furono invece i Greci in quanto numerosi scavi in Grecia hanno portato alla luce antichi rudimenti simili allo spiedo verticale. I primi a cuocere la carne allo spiedo, secondo la tradizione, furono i soldati persiani che cuocevano la carne con il calore delle spade.
Il kebab è uno dei piatti etnici più amati dagli Italiani che stanno iniziando a conoscerlo grazie ai numerosi kebab presenti in tutta Italia.
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