In casa, o anche in uffici e locali commerciali che accolgono personale giornalmente, la sicurezza elettrica non è mai troppa. Oltre alle prevedibili sanzioni (specie per il secondo caso nello specifico) è la nostra salute che potrebbe essere minacciata da un sistema elettrico o da un impianto che non si presenta a norma di legge.
Un esperto elettricista di Roma ci esorta a sottolineare come la pericolosità di un impianto elettrico (nuovo o vecchio) che non sia messo a norma deve essere portato alla luce. Infatti, un impianto che non sia parzializzato (ossia che non consenta di isolarne le parti in maniera da non inficiare tutto l’impianto, e la sicurezza, al primo corto circuito) o messo a norma è un forte rischio per la salute e per lo sfociare in incendi o altri pericoli rilevanti.
In cosa consiste, nello specifico, la messa a norma di un impianto elettrico? Vediamolo insieme, analizzando il procedimento di un esperto elettricista.
1. Per prima cosa si procede con l’isolamento delle parti attive del circuito elettrico con materiale isolante: quest’ultimo deve ricoprire completamente le parti attive e avere peculiarità tali da garantire la sicurezza dei cavi in tensione. All’isolamento fanno capo anche le canalizzazioni isolanti a terra o a muro e tutti quegli involucri che separano le parti in tensione con corpi esterni.
2. Il posizionamento dei quadri elettrici deve essere scelto in maniera tale da essere immediatamente riconoscibile al momento della necessità. I vari interruttori devono riportare le corrette indicazioni di funzione. Il quadro di zona deve essere in grado di isolare la tensione in caso di pericolo e l’interruttore differenziale o pulsante test deve essere controllato costantemente.
3. Il posizionamento di cavi e quadri deve essere distante da liquidi infiammabili.
4. Cavi e parti dell’impianto, nonché utilizzatori hanno (devono avere) l’indicazione del marchio di sicurezza “CE” (o IMQ).
Prevenire è meglio che curare, ma la nostra salute va messa sempre davanti a tutto. Con la sicurezza non si scherza.
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