La crisi dei valori oggi è sulla bocca di tutti: non c’è più volontà di stare insieme, non ci si rispetta più come una volta, non si sente più il vincolo del legame coniugale. Al minimo litigio oggi si ricorre sempre più spesso all’avvocato, cercando, il più delle volte una scusa per dare la colpa, un motivo per assicurarsi un assegno di mantenimento ed evitare le spese legali. La figura dell’avvocato divorzista, specializzato in separazioni e divorzi, è fra le professioni più in voga e che soffrono meno la crisi economica. Un avvocato divorzista diventa l’amico di fiducia cui raccontare per filo e per segno i problemi di coppia, anche i più intimi, le eventuali relazioni extraconiugali, il rapporto con i figli e le evoluzioni che nel tempo hanno portato la coppia dal matrimonio alla volontà di dividere le strade. Se l’avvocato è bravo e la situazione fra i coniugi non è troppo compromessa si riesce a trovare un accordo, economico, temporale e di modus vivendi che porta ad una separazione consensuale, meno difficile e sicuramente meno dispendiosa per le parti. Quando invece la situazione è compromessa in modo irrimediabile, non si riesci a trovare un punto di incontro, un accordo, oppure la separazione avviene per evidenti colpe da parte di una delle due parti, si può parlare di separazione giudiziale, molto più lunga, difficoltosa, economicamente dispendiosa e spesso con strascici pesanti per gli stessi coniugi e per i loro familiari, soprattutto i figli, che si trovano a subire il malessere di genitori spesso rinunciatari, orgogliosi e ambiziosi.
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