Le patologie emorroidarie sono una vera e propria piaga nei paesi industrializzati: secondo una statistica USA, il 50% delle persone che hanno raggiunto e superato l’età di cinquant’anni ne hanno già sofferto in passato, oppure ne soffrono nel presente.
In base a quanto rilevato dai National Institutes of Health americani, inoltre, tre persone su quattro nel corso della loro vita si troveranno ad affrontare problemi di emorroidi, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 45 e i 65 anni.
Uno stile di vita basato su un’alimentazione in cui scarseggiano le fibre, la tendenza alla sedentarietà e l’impiego di farmaci possono essere tra le cause scatenanti più rilevanti nei soggetti predisposti a questo genere di disturbo, ma anche la gravidanza può innescare nelle donne di tutte le età la comparsa delle emorroidi.
Emorroidi che, non di rado, si manifestano in associazione con le ragadi, ovvero piccoli tagli trasversali a livello di sfintere. Queste lacerazioni faticano a guarire in modo rapido a causa delle continue sollecitazioni cui è sottoposta questa delicata zona del corpo.
Ragadi ed emorroidi vanno combattute e soprattutto prevenute iniziando da una dieta ricca di fibre atte a migliorare il transito intestinale: qualora con l’alimentazione non si riuscisse a sopperire alle esigenze del proprio organismo, si possono assumere appositi integratori che apportando fibre insolubili stimolano la peristalsi e la naturale regolarità intestinale.
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