Uno degli ultimi rilevamenti Istat ha confermato che solo in Italia ci sono 4.7 milioni di persone che si dedicano in modo attivo e propositivo alle attività di volontariato. Le associazioni no profit che operano sul territorio sono davvero tante anche perché devono coprire tutte queste persone che si offrono volontarie per fornire assistenza in diverse modalità.
Quindi è verosimile pensare che cerca una persona su 10 (che abbia superato diciott’anni) si impegna in modo volontario per fini solidali e offre in modo gratuito la sua generosa opera. Gli italiani sono attivi soprattutto nell’ambito della tutela dell’ambiente, della tutela dei beni artistici, nel sociale e nella salvaguardia degli animali: un numero sempre più elevato di persone si occupa tutti i giorni di queste attività.
L’associazionismo italiano, tra l’altro, è aumentato di quasi il 50% soltanto nel 2014, informazione che ci arriva direttamente dal Centro Nazionale per il Volontariato che ha stilato un report in merito alle organizzazioni di volontariato. Sono così tante le persone che operano in associazioni che non hanno scopo di lucro che si è ritenuto opportuno mettere nero su bianco una normativa idonea: ecco perché nel 1991 è nato il Testo Unico sul Volontariato, il testo che regolamenta l’attività e specifica la necessità di tutelare la propria posizione stipulando una assicurazione per il volontariato.
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