E’ iniziato il periodo dei saldi, tutti si scatenano nella corsa agli acquisti: nonostante i tempi di crisi lo shopping esercita ugualmente il suo fascino. Ma, proprio perché siamo in un periodo di crisi, si sprecano quelle che sembrano offerte miracolose: sappiate che difficilmente le offerte superano il 40% di sconto e laddove avviene spesso si tratta di fondi di magazzino da smaltire.
Ma , andiamo con ordine e pensiamo a quali sono i passi per uno shopping intelligente in tempo di saldi e e senza cattive sorprese.
Se un capo vi interessa, tenetelo d’occhio già prima dei saldi, annotatevi il suo prezzo: vi servirà per il confronto. Se possibile, durante i saldi, confrontate il prezzo dello stesso articolo in più negozi, sarà utile per fare l’acquisto più conveniente ed anche per prendere nota di un negozio in cui ritornare.
Sul cartellino esposto in vetrina o sull’etichetta del capo in negozio, devono essere sempre indicati il prezzo di partenza, la percentuale di sconto ed il prezzo finale.
Negli esercizi commerciali che di norma accettano il pagamento con carte di credito o bancomat, esponendo i loghi medesimi, la stessa regola deve essere mantenuta anche in tempo di saldi.
Come già detto, meglio non fidarsi di sconti esorbitanti, le percentuali che superano il 50 o 60 per cento, spesso nascondono fregature: merce vecchia rimasta invenduta o articoli difettosi.
Premuratevi di verificare sempre che il prodotto che è esposto in vetrina, sia il medesimo che trovate all’interno del negozio.
Provate sempre gli abiti che acquistate e diffidate dai negozi in cui non è possibile provare i capi, eventuali dubbi vanno sciolti prima dell’acquisto
I diritti dei consumatori, rimangono attivi anche durante il periodo dei saldi: anche i prodotti super scontati devono essere integri e non presentare difetti, a meno che il prezzo scontato non sia dovuto proprio ad un difetto, nel qual caso il negoziante è tenuto ad informare l’acquirente.
Un reclamo per eventuale articolo difettoso, non segnalato al momento dell’acquisto dal venditore, può essere fatto anche dopo l’acquisto nei saldi: ci sono 60 giorni di tempo per presentare il reclamo dal momento della scoperta, considerando che ogni articolo nuovo è coperto da una garanzia di due anni. La responsabilità di provare che il difetto non era presente al momento della vendita, spetta al venditore. In questi casi le possibilità per l’acquirente sono: tenere l’articolo difettoso chiedendo un abbassamento del prezzo, farsi sostituire l’articolo con uno uguale che non presenta difetti, richiedere il rimborso del prezzo pagato a fronte della restituzione dell’articolo. Non si è tenuti ad accettare un buono acquisti in nessun caso. La merce che si può cambiare è solo e soltanto quella che presenta difetti, non si può fare un cambio se si vuol cambiare la taglia o il modello.
Lo scontrino va sempre conservato perché verrà sempre richiesto alla presentazione di un eventuale reclamo e vi sarà comunque utile per rivolgervi alla Polizia Municipale o ad una associazione in difesa dei consumatori, qualora il negoziante rifiutasse di effettuare il cambio o la sostituzione di un articolo difettoso.
Per saperne di più Askvalery Personal shopper Genova
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