Charlie Chaplin era solito esortare a preoccuparsi più della propria coscienza che della propria reputazione, perché essa rappresenta il nostro essere e non ciò che gli altri pensano di noi. Al giorno d’oggi, soprattutto con l’affermarsi dei social media quest’affermazione può risultare molto rischiosa. Ma se a predicarla è una delle più storiche e rinomate pasticcerie esistenti, come Bastianello , allora il senso cambia. E siamo attratti dal veder realizzato concetto, magari in una scultura di cioccolato, perché sappiamo che questo è il suo stile nell’eleggere i soggetti delle proprie opere. Ecco allora che 1200 Kg di purissimo cioccolato fondente vengono adoperati per scolpire Charlie Chaplin con la sua bombetta, che si trasforma in un antico venditore ambulante di castagne.
Una categoria di venditori che appare per le strade del centro di Milano quando l’estate sta svanendo per ravvivare ogni angolo della città per tutto l’inverno con una loro suggestiva nuvoletta di fumo. Un modo unico per accogliere l’autunno e dire al mondo che in un’epoca come la nostra bisogna andare oltre alla logica dell’apparire. Ovviamente questa vuole essere anche una piccola provocazione di cui discutere con la sua community su Facebook.
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