Boom di immatricolazioni per le auto a metano: nei primi mesi del 2013 si registra un +29%. Il dato ci arriva dall’analisi sul mercato automobili a metano di Oil&nonoil, la fiera del settore della distribuzione carburanti che si terrà il 9 e 10 Ottobre a Roma.
Un dato abbastanza impressionante se si confronta con quelli relativi alle auto a benzina e diesel: rispettivamente in ribasso del -15,7% e del -8,5%. Basti pensare che la quota di mercato delle auto alimentate a gas naturale è aumentata del 2000% rispetto a dieci anni fa. Merito anche dell’aumento vertiginoso dei prezzi del petrolio che continua a registrarsi da qualche anno: l’auto a metano oltre che un’alternativa ecologica si pone soprattutto come la soluzione economica preferita in tempi di crisi. Se prendiamo in considerazione una percorrenza media di 20.000 km all’anno, con un consumo pari a 15 km/litro possiamo ottenere un risparmio del ben 63% utilizzando un veicolo a metano rispetto ad uno a benzina.
Ecco quindi spiegati i dati più che positivi sulle immatricolazioni. A fare il paio con la convenienza ci si mettono anche l’offerta sempre più ampia di modelli a metano da parte di 8 case automobilistiche che propongono 14 modelli con doppia alimentazione benzina/metano. Per citare i più apprezzati: Fiat Panda, Punto 500l, Lancia Ypsilon, Volkswagen up!, ma anche Mercedes classe B e classe E. Ma ce ne sono molti altri: su cheautonuova.it, ad esempio, potete trovare un ampia sezione sulle novità e le promozioni relative a modelli a metano, ma anche novità e segnalazioni su gpl e benzina.
C’è però una nota dolente in questo panorama di crescita: la rete distributiva è da migliorare, soprattutto perché mal distribuita. Le quasi 1000 stazioni distributive presenti in Italia, infatti, sono dislocate in maniera disomogenea sul territorio. Ci si trova così ad avere 700 stazioni per 17 milioni di persone a fronte di 300 distributori che invece dovrebbero soddisfarne quasi il doppio. Ma gli incontri della conferenza Oil&nonoil saranno rivolti proprio a risolvere queste criticità.
Una delle proposte per annullare queste disparità ci arriva da Alfredo Zaino di Metano&Motori : “occorre realizzare 1.132 nuovi impianti, un numero frutto di un attento studio sulla concentrazione nelle aree urbane, la media della popolazione attualmente servita, la presenza di metanodotti ad alta pressione e soprattutto il livello della domanda, in grande crescita”.
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