Quanti vini vengo prodotti ogni anno in Italia? E nel mondo? Una cifra che forse non può essere neanche quantificata, un numero così importante da identificare sicuramente anche l’importanza di questa bevanda tanto amata. Per ogni vino, però, esiste una diversa bottiglia: il rapporto non è certamente quello di uno a uno ma in commercio esiste davvero una grande quantità di proposte di bottiglie per vino.
Ognuna di loro ha una forma, una storia e anche un colore (per preservare il contenuto). A volte il vetro è trasparente (soprattutto per i vini che possono essere consumati in tempo breve, come i novelli), spesso è scuro per proteggere il vino dall’invecchiamento.
Parliamo di forma, invece, e parliamo quindi della champagnotta: è una delle bottiglie più conosciute, è usata per i prosecchi e gli spumanti ed è caratterizzata dal fondo pronunciato, il vetro spesso, scuro. La sua versione di lusso è la prestige cuvée, ideale per gli champagne, quella per i bianchi e i rossi è la borgognotta, con la spalla pronunciata per non far fuoriuscire i depositi quando si versa o si decanta.
Ci sono anche l’alsaziana e la renana per i vini bianchi, l’albeisa per Barolo e Barbaresco (la sua origine è nelle Langhe) e infine la più usata al mondo, la bordolese.
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