Se si vuole ottenere un prestito personale da una società finanziaria, una banca o da un altro istituto di credito, l’ottenimento non è sempre così scontato. Sono infatti necessarie tutta una serie di condizioni che spingano l’istituto di credito ad elargirlo come ad esempio, una certa situazione lavorativa e reddituale e l’età (maggiore di 18 anni). Se inoltre si ha più di 70 anni è possibile incontrare qualche difficoltà in più per l’ottenimento.
Per quanto riguarda il profilo lavorativo, quello più apprezzato è quello di lavoratore dipendente a tempo indeterminato. Coloro che invece sono lavoratori autonomi potrebbero dover portare a riprova della loro posizione e della loro capacità di rimborso delle rate il modello unico, mentre coloro che non sono in possesso di una busta paga potrebbero dover ricorrere a documenti che attestino il loro possesso di un immobile. Inoltre la banca potrebbe dover richiedere un garante che si sobbarchi il rimborso delle rate del prestito nel caso in cui il cliente non riesca a farlo in prima persona.
La rata non dovrebbe essere più del 35% del reddito mensile netto. Viene anche valutato, oltre alla situazione lavorativa, anche il profilo creditizio di una persona: ha già richiesto altri prestiti in passato? È un buon pagatore? Sta già rimborsando le rate di altri finanziamenti che gli sono stati concessi?
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