Si sente tanto parlare di “bollino blu” e di certificazione per impianti di riscaldamento e caldaie. Per cercare di mettere un po’ d’ordine ci siamo rivoltai ad un gruppo di esperti sulla certificazione e rilascio del bollino blu a Roma, in maniera da capire una volta per tutte a cosa serve e perché è così importante (tanto da poter incorrere in sanzioni pesanti in sua assenza).
Prendendo spunto pertanto da ciò che affermano gli esperti nel settore riscaldamento e impianti termici per la casa o per uffici e locali commerciali, il bollino blu è una certificazione necessaria per legge e che attesta che sono stati compiuti controlli sulla caldaia, che hanno stabilito l’efficienza e il buon funzionamento di tutto l’impianto, inoltre, viene indicato mediante lo stesso controllo che le emissioni di sostanze inquinanti, attraverso i fumi di scarico, seguano gli standard stabiliti dalla legge.
Fin qui tutto chiaro. Ma chi, in realtà, può effettuare controlli specifici e come? Sono solamente i tecnici più qualificati e, cosa importante, abilitati, che possono eseguire l’analisi della caldaia e rilasciare il bollino blu. Il bollino blu è infatti necessario perché ha una sua scadenza ben precisa: in particolare possiamo affermare che, a norma di legge, il limite di scadenza per eseguire i controlli e per rinnovare il bollino è di quattro anni, per tutte le caldaie esterne con potenza inferiore a 35 Kw che hanno meno di otto anni, oppure di due anni per caldaie con potenza sempre inferiore a 35 Kw che hanno più di 8 anni. Le caldaie con potenza superiore a 35 Kw, invece, devono subire l’analisi dei fumi ogni anno.
La responsabilità, su eventuali mancanze o su scadenze è del proprietario. Quindi, occhio alle sanzioni!
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