I cereali integrali stanno diventando, negli ultimi anni, degli alimenti di élite. Pane, snack, cereali per la prima colazione, sono tutti prodotti che si trovano sempre ad un prezzo maggiore tra gli scaffali dei supermercati.
Questa nuova moda, a parte l’incremento del prezzo che favorisce, è assolutamente da seguire per il semplice motivo che i cereali sono essenziali per mantenere attivo l’organismo e favorire la salute.
I dodici cereali integrali sono: grano, riso integrale, mais, orzo, avena, segale, miglio, kamut, farro, grano saraceno, amaranto e quinoa. Questi 12 cereali sono definiti integrali poiché hanno i chicchi completi. In realtà, tuttavia, occorre parlare di 9 cereali + 3. Il grano saraceno, l’amaranto e la quinoa vengono definiti pseudo-cereali, questo perché dal punto di vista botanico essi non possono essere considerati cereali, ma dal punto di vista nutrizionale non hanno nulla da invidiare agli altri, sono ricchi di fibre e glucidi di qualità.
Il processo di macinazione prevede una raffinazione che conserve il loro endosperma, ricco di amido, che viene usato per la produzione di farine raffinate. Ma è proprio nella parte esterna del chicco che si trovano le vitamine come la vitamina B6, i sali minerali come il ferro, il magnesio, il potassio, lo zinco, le proteine, e i principali antiossidanti.
Numerosi studi, svolti negli ultimi anni, hanno confermato come l’assunzione giornaliera di prodotti integrali possa ridurre notevolmente le patologie cardiovascolari e la comparsa del diabete. Tuttavia è bene leggere attentamente le etichette dei prodotti che si trovano in commercio per verificare l’effettiva presenza dei cereali integrali e le quantità in cui sono presenti. Come tutto è consigliabile non assumerne in quantità eccessive, le fibre presenti, infatti, contengono fitati che riducono la metabolizzazione di sali minerali.
Posted in: Comunicati | Tags: benessere, cereali, dieta equilibrata, pseudo-cereali, salute, Vitamina B6
Comments are closed.