La cartomanzia italiana e la crisi economica

Set 23, 2018 |

Sia pure con l’atteggiamento stupito di chi mai avrebbe creduto che il settore esoterico venisse, al pari degli altri ambiti lavorativi, messo in ginocchio dalla crisi economica, occorre constatare in modo definitivo che tale dato è da considerarsi assodato. Da sempre definiti macchine di denaro, gli operatori dell’esoterico hanno verificato un vistoso calo del numero di clienti alla lettura dei tarocchi affezionati e pertanto si sono orientati verso decisioni urgenti che avessero la finalità di limitare i danni di una recessione indomabile. Chi, sommamente diffidente rispetto alla attendibilità delle loro predizioni e soprattutto allergico ai loro guadagni ritenuti sempre elevati, oggi può trovare nella precarietà che caratterizza anche il mondo dei tarocchi una qualche soddisfazione. Non si registra tuttavia entro questo contesto di immobilismo economico una disattenzione al fascino delle carte da parte di quelli che ravvisano in esse potenzialità indiscutibili nel pronosticare eventi futuri e nel comprendere quelli presenti. Il che è giustificato certamente dal fatto che ognuno di noi, di fronte ad accadimenti di cui non intende il significato più profondo, ma da cui addirittura subisce forti stress, non si arrende alla eventuale opportunità di risolvere problematiche personali attraverso vie per così dire alternative.

Non molti cioè sono in grado di sostenere l’impatto sempre devastante di una notizia sconfortante e veramente pochi quelli che sono capaci, senza alcun tipo di aiuto, di affrontarlo con una certa lucidità. A prescindere quindi dal punto di vista personale sulla credibilità dei responsi dei cartomanti, di fatto esistono coloro che ad essi si rivolgono per sanare situazioni che reputano altrimenti irrisolvibili. Resta il fatto che gli stessi si trovano nella condizione economica di dover rinunciare se non del tutto quantomeno a buona parte dei consulti che generalmente stabilivano per rispondere a preoccupazioni estemporanee emerse nella loro vita privata. Rispetto a tale realtà la decisione unanime che ha accumunato gran parte delle società che offrono servizi di cartomanzia telefonica fa riferimento ad una significativa diminuzione delle tariffe che contraddistinguevano, prima dell’avvento della crisi economica, i loro consulti esoterici. E prontamente hanno concepito nelle loro pubblicità messaggi promozionali orientati proprio a sottolineare questo risparmio e ad accendere quindi curiosità in quelli che con dispiacere avevano per ragioni economiche rinunciato a richiedere i consulti da loro tanto amati.

Interrogando i cartomanti di cartomantedellasoluzione.com non si può che raggiungere queste conclusioni a proposito degli ostacoli alla crescita di cui molte imprese hanno risentito a causa della recessione economica. I costi relativi ai consulti di cartomanzia sono sotto gli occhi di tutti e certamente non lieviteranno per i prossimi dieci anni, dichiarano. Tuttavia l’affezione da parte dei clienti è tale da non destare preoccupazioni rispetto a questo dato di partecipazione emotiva da parte di molti che continuano fermamente a credere nelle capacità di predizione degli operatori dell’esoterico. Un elemento confortante che quantomeno riesce a limitare i danni provocati dalla crisi economica e suscitare in chi legge i tarocchi la voglia di continuare a svolgere con passione il proprio mestiere. La riduzione del personale e la diminuzione dei costi di tali servizi, dunque, è bilanciata dalla coscienza che il fascino determinato dalla lettura delle carte non scomparirà nemmeno in seguito ad un immobilismo economico di portata addirittura superiore rispetto a quella, già rilevante, che ha caratterizzato l’andamento del mercato del lavoro degli ultimi dieci anni.

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