L’agricoltura dell’Emilia Romagna è florida ed è praticata in modo diffuso: pomodoro, orticole, mais, tutte le colture presenti in queste terre richiedono grandi apporti idrici che, soprattutto in estate, possono rappresentare un problema.
Proprio per far fronte a questo problema Regione e Arpa si sono unite nel progetto I-Colt, ossia un protocollo operativo che ha l’obiettivo specifico di gestire in maniera migliore le risorse idriche e di monitorare l’utilizzo dei suoli. Il progetto è stato pensato per le aziende agricole, i consorzi di bonifica e tutti coloro che operano nell’agricoltura della zona emiliano-romagnola.
I-Colt permetterà a tutti di ridurre al minimo le criticità dovute alla mancanza d’acqua nella stagione estiva. Le previsioni dell’estate scorsa indicavano possibili difficoltà legate alla siccità e infatti si sono dimostrate congrue: le temperature sono state superiori alle medie stagionali e le precipitazioni sono state scarse, però abbastanza vicine alla norma, quindi i fabbisogni idrici per l’agricoltura si sono attestati intorno a una cifra che è stata di circa 600 milioni di metri cubi.
Gli appositi sistemi di pompaggio lavorano tramite le pompe per irrigazione per collaborare con i corsi d’acqua superficiali e consentire ai terreni di venire adeguatamente irrigati: queste due modalità consentono un lavoro ottimale dal punto di vista dell’irrigazione. Queste pompe vengono prodotte da Pompe Zanni, azienda che vanta la certificazione ISO 9001 e che lavora nel settore con estrema professionalità.
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