Con il mercatino usato bambini ci guadagnamo un po’ tutti

Le cose più utili ai nostri bambini per crescere, imparare, vivere… non sono cose! Ma sappiamo tutti che per crescere un figlio ne servono, anche se molte meno rispetto a quanto siamo portati a credere.

È possibile slegarsi dalla logica del marketing battente e invasivo legato al mondo della prima infanzia? C’è qualche opportunità per risparmiare, per stare fuori dal consumismo sfrenato che ti fa credere di aver bisogno di una marea di oggetti?

Una soluzione c’è ed è quella di frequentare un mercatino usato bambini, dove si ha l’opportunità di acquistare a ottimi prezzi beni già utilizzati da altri bambini ma in ottime condizioni d’uso oppure di vendere gli oggetti che ai nostri figli non servono più, guadagnando denaro inaspettato e contribuendo anche ad abbattere radicalmente sprechi, rifiuti e consumi di energia.

Sono presenti varie tipologie di mercatino usato bambini: possono essere veri e propri mercati oppure negozi evoluti, organizzati e gestiti in modo eccellente, negozi che hanno superato il concetto di ‘mercatino delle pulci’ e che si sono trasformati in veri e propri store del recommerce, ovvero del reverse commerce. Questo tipo di organizzazione lavora alacremente anche per liberare i consumatori dal pregiudizio sull’usato e permettere che anche in Italia si aprano nuove opportunità per rimettere in circolo la merce. In fondo – non ci si pensa mai – siamo circondati da cose usate: i sedili del treno, i piatti del ristorante, le lenzuola che usiamo in hotel sono tutte usate, ma a volte viene difficile comprare e vendere oggetti molto simili.

In questi negozi, che rappresentano la versione moderna del mercatino usato bambini, il personale si occupa di selezionare i beni portati dai privati e che poi vanno esposti in conto vendita. Una volta acquistati da qualche cliente il precedente proprietario ha diritto ad un rimborso spese pari al 50% del prezzo.

Il mercatino usato bambini è una vera opportunità per i genitori, per i bambini, e per il pianeta che lasceremo loro in eredità.

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