Cerimonia d’inaugurazione ieri al Palaisozaki per la nona edizione del Salone del Gusto e di Terra Madre. Erano presenti naturalmente personaggi politici torinesi ma anche un divertente Dario Fo che non poteva altro che declamare un suo grande classico come “La fame dello Zanni”, incantando i settemila ospiti presenti. Nata come kermesse folkloristica e operante su ogni angolo del pianeta, ormai Terra Madre, va considerata una vera e propria iniziativa politica, come ricorda il Presidente Slow Food Carlo Petrini alla presenza del direttore generale della FAO. Sicuramente il tema di quest’anno è la sostenibilità e la lotta allo spreco senza rinunciare al piacere del cibo e alla convivialità. L’immagine prescelta per questa edizione è la mela di Newton simbolo del cambiamento. Oggi alle 10 il ministro delle Politiche agricole apre ufficialmente le porte del suggestivo mondo colorato del Salone del Gusto che si terrà fino al 29 ottobre al Lingotto di Torino. Grande novità di questa edizione è che il Salone del Gusto e Terra Madre (l’assise delle 400 comunità di agricoltori provenienti da tutto il mondo) sono una cosa sola, un evento storico per tutto il movimento internazionale Slow Food, per Torino, per il Piemonte e per tutti gli affezionati visitatori che seguono il Salone Internazionale del Gusto fin dalla sua prima edizione del 1996. Porta un po’ di felicità al grave momento di recessione così la Festa del Cibo con un migliaio gli espositori, provenienti da 100 Paesi, 128 laboratori del gusto e 16 teatri del gusto. I biglietti venduti in prevendita sono già ventimila. Torino si conferma una delle grandi capitali mondiali dell’enogastronomia e politica del cibo, un ruolo guadagnato nel tempo. Le previsioni di Slow Food sono di arrivare a 30.000 visitatori al giorno per un progetto che unisce popoli di provenienza diversa, occasione d’incontro e scambio culturale, con le varie attività educative, appuntamenti e conferenze ma anche degustazioni e feste “fuori salone”, come quella che si terrà ogni notte sul tetto del Lingotto. Insomma un appuntamento imperdibile quello del Salone del Gusto per appassionati di enogastronomia e non solo in una Torino sempre più dinamica e attenta ai gusti tradizionali ma anche nuovi e di nicchia, come quelli che hanno fatto sorgere il servizio di Ristorazione Six4you in una cornice completamente innovativa e originale rispetto ai tradizionali Ristoranti. Perché l’occasione conviviale delle coppie non sia sprecata in una semplice cena, ma sia motivo di scambio di effusioni e attenzioni in un clima completamente nuovo e riservato, fatto di gusto, ma attento anche a ciò che richiama gli altri sensi. Se lo slogan “Cibi che cambiano il mondo” è quello prescelto per la nona edizione del Salone del Gusto, un progetto rivoluzionario, che richiede un nuovo modo di pensare: noi ci mettiamo i cibi, voi metteteci la testa! Per Six4you potrebbe essere “Ristoranti che cambiano la convivialità di coppia”: noi ci mettiamo location e cibo, voi metteteci l’amore!” Chiamando lo 011.0896699 ogni delucidazione vi verrà data oppure navigando su internet potrete approdare al sito six4you o sixlove dove pregustare assaggi tematici degli ambienti.
Francesca Ruiz
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