Roberto Marchesini, educatore cinofilo esperto e fondatore della Scuola Interazione Uomo-Animale, studioso del comportamento animale ed ideatore della Zooantropologia Didattica, è curatore della rubrica SIUA 24 ORE.
Tante notizie, approfondimenti e inchieste dal mondo degli animali, con specifico riferimento agli animali domestici come il cane e il gatto, da sempre compagni di vita dell’uomo.
Una rubrica che si pone in primo luogo a tutela degli animali, denunciandone i maltrattamenti e i comportamenti umani che evadono le basilari regole del rispetto delle altre specie oltre che la legge in vigore. A farne le spese come sempre loro, i nostri amici a quattro zampe, troppo spesso lasciati soli, abbandonati, denutriti o addirittura maltrattati.
Per questo SIUA 24 ORE vuole fornire strumenti di comunicazione a chi ha la sensibilità di comprendere che il cane, o il gatto, non solo vanno rispettati in quanto specie viventi ed intelligenti, ma anche in quanto controparte fondamentale di una relazione complessa che da sempre l’uomo detiene con l’eterospecifico e che ora, in contesti urbanizzati e artificiali, si concentra nell’animale domestico.
Oltre a questo aspetto molto importante e di forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica, SIUA 24 ORE tratta anche approfondimenti e buone notizie, come ad esempio la recente apertura a Lampedusa di un centro permanente per la salute, la sterilizzazione e la microchippatura di cani randagi e la promozione dell’iniziativa “adotta un cane lampedusiano” rivolta ai turisti che ogni anno visitano l’isola.
Il 9 luglio è stato pubblicato un autorevole articolo di Marchesini intitolato “Cuccioli e centripetazione”, in cui spiega l’importanza del ruolo del padrone sull’ addestramento dei cani cuccioli e, in particolare, offre consigli e pareri di esperto su come addestrare il cane in base a caratteristiche specifiche circa il carattere dell’animale e il contesto sociale in cui è inserito: “Per costruire una buona base relazionale occorre fare in modo che il proprietario non sia solamente un punto di riferimento ma un maestro accreditato, un referente, a cui rivolgersi quando si ha un bisogno o si deve interpretare una situazione. L’obiettivo di questo processo educativo, chiamato centripetazione, è far sì che il cane sia portato a coinvolgere il suo partner nel rapporto con il mondo e nell’espressione delle istanze ovvero che tenda a pensarsi in coppia e non in maniera individuale”.
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