Lo stoccafisso è un pesce particolarmente apprezzato nella nostra cucina. Quando parliamo di stoccafisso in realtà non intendiamo un pesce in particolare o meglio ci intendiamo del merluzzo bianco, pesce tipico dei nostri mari, conservato in un modo particolare, ovvero essiccato.
L’essicazione è uno dei metodi più comuni per la conservazione del merluzzo ed è una tradizione antichissima nata dall’esigenza di conservare per lunghi periodi questo periodo di pesce.
Sull’origine del nome stoccafisso c’è una grande diatriba, infatti c’è chi attribuisce la provenienza da una cittadina norvegese famosa per i suoi pescatori, altri invece dicono che derivi dall’Inghilterra per via dell’assonanza con stock fish, stock significa infatti “scorta o “approvvigionamento”, da cui il nome.
Lo stoccafisso è facilmente confondibile con il baccalà, l’aspetto infatti è molto simile e può ingannare, ma mentre il primo è essiccato il secondo invece è sotto sale, quindi il sapore sarà decisamente diverso.
In Italia è particolarmente apprezzato da nord a Sud anche se le regioni più ghiotte di stoccafisso sono la Liguria, il Veneto e la Sicilia.
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