Dominante la distesa pianeggiante che conduce al mare, il centro storico di Massa Marittima, è posto sulla cima di una verdeggiante collina e racchiuso entro una cinta muraria ben conservata, si tratta di uno dei complessi urbanistici e architettonici più rilevanti della Toscana.
La piazza, bellissima, racchiude tutta la vita della cittadina di epoca comunale (XIII secolo): il Duomo, il Palazzo del Podestà, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, e poco più in là, la Zecca e la Fonte Pubblica.
Nella città alta, costruita nel periodo della dominazione senese, si eleva la poderosa fortezza con la Torre dell’Orologio. Oltre al patrimonio storico-monumentale e ai musei è possibile godere di un’articolata serie di opportunità escursionistiche, dal trekking, al ciclo-turismo, all’equitazione.
Al mercato turistico sono dedicate le due più significative manifestazioni estive che si svolgono a Massa marittima: la Lirica in piazza e il Toscana Foto Festival, oltre che il Balestro del Girifalco, sfida balistica tra i tre Terzieri in cui è suddivisa la città, a colpi di balestra.
L’area massetana è stata abitata fin dalla preistoria, come dimostrato dai notevoli ritrovamenti nei dintorni della Città: sia il periodo etrusco che quello romano hanno lasciato tracce importanti del loro passaggio. Tutti i reperti rinvenuti si possono vedere visitando il museo archeologico cittadino. Massa Marittima acquisì importanza quando, per sfuggire alle incursioni dei pirati, il Vescovo di Populonia vi si insediò. Lo sfruttamento minerario della zona iniziò allora. La nuova classe di produttori e commercianti in argento, fece sì che il potere passasse dalla chiesa ai borghesi, permettendo la nascita del Libero Comune, che rimase indipendente dal 1225 al 1335, periodo in cui ebbe la massima floridezza ed in cui furono costruiti i monumenti che ancora oggi si possono ammirare. L’ingresso dei Senesi in Città determinò la perdita dell’indipendenza, la peste del 1348 e l’esaurirsi del minerale d’argento, furono causa di un periodo di decadenza e dello spopolamento che si è protratto fino alla metà del 1700. Con la ripresa dell’attività mineraria, la Città ha ritrovato, nel XIX e XX secolo, lavoro e, di conseguenza, prosperità e cultura. È stata poi una delle Cento Città d’Italia attive nel Risorgimento Italiano e caposaldo della lotta al nazifascismo che ha però comportato lutti e sacrifici per la cittadinanza che hanno valso al Comune la Medaglia d’Argento al Valore Militare.
Se vorrete soggiornare in uno dei tanti agriturismo Toscana, ad esempio ai Tre Archi a Pomarance, potrete andare alla scoperta di questa bellissima regione.
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